“Indovina chi” umano!
Il classico gioco da tavola che accompagna le serate in famiglia sin dagli anni ’80, stamattina è stato riproposto in versione speciale: il posto del tabellone con le cartellette da abbassare per escludere i soliti Franz, Richard, Peter, Sam, Paul, ecc.. è stato rimpiazzato disponendo gli ospiti per riprodurre il gioco in forma umana. Così, a turno, ogni squadra pone una domanda circa una caratteristica dell’aspetto dell’ospite da identificare: in base alla risposta, gli ospiti che non possedevano la caratteristica menzionata si sedevano.
Scambi commerciali
Questo pomeriggio è stato dedicato ad un’attività ludica che ha messo sul tavolo questioni serie: la disparità tra paesi del nord e paesi del sud, tra paesi poveri, benestanti e ricchi. Il motto dice: chi ha denti non ha pane. Così succede spesso nella realtà dell’economia globale: chi dispone di materie prime non dispone dei mezzi o delle tecnologie per trasformarle… e viceversa. Quindi ogni squadra che rappresentava una nazione specifica si è dovuta ingegnare contrattando con le altre in modo da riuscire a scambiare fogli di carta (materie prime) con forbici, goniometri, matite… (mezzi per trasformare le materie prime). Lo scopo del gioco consiste nel riuscire a concludere gli scambi opportuni per riuscire a far arricchire la propria nazione, indipendentemente dalla sua condizione iniziale.
attività serale
Con questa pioggia, la scelta migliore: un bel film!