Questa mattina, visto che il piano stava cominciando a diventare sporco, un gruppo ha fatto le pulizie. Il restante di noi è andato in casina (purtroppo pioveva e non si poteva fare altro..) e ha iniziato a progettare un Murales.

Nel pomeriggio, dopo la siesta, abbiamo giocato a Scambi Commerciali, un gioco che simula la realtà economica. Ci hanno divisi in 5 gruppi/nazioni con l’obiettivo di costruire delle forme prestabilite. Ogni nazione corrispondeva a una fascia di richezza diversa: USA e Svizzera (paesi ricchi), India (paese benestante) e Burundi e Kenya (paesi poveri). Ogni nazione possedeva materie prime (fogli bianchi, verdi e di giornale) e tecnologie (forbici, righelli, matite, …). I paesi ricchi avevano tante tecnolgie, ma poche materie prime. I paesi poveri avevano tante materie prime, ma poche tecnolgie. Ci siamo dunque accorti che dovevamo scambiare tra di noi tecnologie per materie prime e viceversa. I monitori hanno preso la parte dell’ONU, per controllare che non ci fossero scambi non equi e per fare degli interventi di gioco (introdurre tasse, bloccare un prodotto, …).

(https://m4.ti.ch/fileadmin/DECS/DS/Rivista_scuola_ticinese/ST_n.261/ST_261_Sepe_gioco_scambi_commerciali.pdf)